VERGILIUS MAGO
21x30 cm
mista su compensato
2017
400€
MYTHO'S PORTRAITS - Collezione privata (ITALIA)
Contatta per infoVERGILIUS MAGO descrizione Poche altre figure portano in se tante colleganze con la tematica in questione quanto quella di Publio Virgilio Marone, che, a sua volta, dal popolo napoletano fu riconosciuto nei secoli come mitico guaritore e negromante. Come riporta Roberto De Simone nel suo testo antropologico “Il segno di Virgilio” (1982), lo stesso nome di Parthenias era attribuito a Virgilio dal popolo napoletano, appellativo che al femminile può significare “il figlio della Vergine”, “la signorina”, “il Verginello” e ancora “la Verginella”. Tale nomignolo veniva associato al Poeta mantovano, a tre secoli dalla sua morte, dal teologo romano Donato, allorchè, in relazione alla “verginità” , alla esemplarità della vita del poeta e di “santità” conferitagli dal popolo napoletano, così scriveva: “Cetera sane vitae et ore et animo tam probum constat, ut Neapoli Parthenias vulgo appellatus sit” Trad.: “Quanto al resto della vita, fu talmente casto nel parlare e nell’animo, che a Napoli dal popolo fu chiamato la Verginella”. Per cui, secondo De Simone, il nome stesso dell’antica città d’origine cumana è associato a quello della Vergine sacra e ciò va collegato con la più antica cultura religiosa del popolo napoletano. Che poi ambedue i termini vennero utilizzati per riferirsi a Publio Virgilio Marone nei suoi ultimi anni di vita, ci fa comprendere a quale livello di mistica venerazione assurse il personaggio in questione durante la sua permanenza nella città di Napoli (dove ancora oggi è visitabile la sua tomba accanto a quella di Giacomo Leopardi). L’appellativo di Verginella, nella sua accezione non solo fisica ma anche sacrale, viene attribuito al poeta mantovano in molteplici altre citazioni, sia bibliografiche che orali
